Le biancocelesti pagano a duro prezzo la fatica di due viaggi in quattro giorni in terra sarda. Se martedì la dea bendata aveva sorriso alle ragazze di Nazzarena Grilli, non altrettanto si può dire di oggi. Le padrone di casa, in formazione tipo (il che la dice lunga di quanto tenessero più alla gara di oggi che a quella di coppa) mettono da subito in difficoltà le orobiche, la cui assenza di Marta Mason appare decisiva già dalle prime battute. Ne esce un primo tempo equilibrato e nel quale le due squadre si annullano a vicenda. La prima occasione è per le padrone di casa: Cross in area di Domenichetti, Giulia Rizzon, nel tentativo di liberare, di testa colpisce all’indietro. La palla sbatte sulla traversa, torna in campo all’altezza del dischetto del rigore, dove Giuliano calcia, ma Gritti c’è. Faticano le ospiti ad imbastire occasioni degne di nota e la replica biancoceleste è tutta di Cambianghi che in contropiede entra in area e calcia sul primo palo, dove Fazio fa buona guardia. Si va dunque al riposo a reti inviolate.

La ripresa inizia subito male per il Mozzanica quando al 9’ Scarpellini sbaglia l’alleggerimento, Serrano intercetta la sfera a centrocampo e subito dà in profondità per De Jesus che incrocia alla perfezione sul secondo palo, dove Gritti non può arrivare, portando così in vantaggio la Torres. Le biancocelesti tentano una timida reazione che si sviluppa però tutta in due conclusioni dal limite, una di Giacinti ed una di Iannella, entrambe fuori bersaglio. E’ invece la squadra sarda a raddoppiare al 28’: dalla bandierina Giuliano calcia sul primo palo dove la più lesta di tutte è Piacezzi a toccare di testa nella rete orobica. Le ospiti si portano in avanti nel disperato tentativo di rientrare in partita, ma con poche idee e tanta confusione. Mister Grilli tenta il tutto per tutto inserendo Cervi per Cambiaghi e più tardi Brambilla per Piva, mentre in precedenza Tonani era subentrata ad una spenta Mauri. Nell’assedio finale Giacinti al 42’ riapre la partita con una rapida deviazione sottoporta in mischia, ma non basta.

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Verona. Riprende il massimo campionato, dopo la sosta per le festività natalizie e la Coppa Italia, con la capolista Agsm Verona che ospita sul sintetico amico di via Sogare l'ostico Tavagnacco.
Mister Longega recupera, anche se non al meglio, Squizzato e Ledri. Niente da fare invece per l'ex di turno Parisi che si deve accomodare sulla panchina friulana.
Le veronesi, oggi in completa maglia bianca, partono in avanti e, dopo un'incornata alta di Panico, ottengono la rete del vantaggio: Sipos crossa in mezzo per la perfetta incornata di Tatiana Bonetti che sigla il gol dell'ex.
Trascorrono solamente quattro muniti e il Verona confeziona un'azione magistrale sulla destra con capitan Gabbiadini che mette un pallone teso in mezzo all'area dove irrompe Patrizia Panico bravissima ad incornare a rete. L'uno-due terrificante delle scaligere non abbatte le udinesi che cercano di pungere in avanti esponendosi alle ripartenze veronesi.

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BITETTO (Bari) – Il San Zaccaria esce indenne dal delicato scontro diretto salvezza nella tana della Pink Bari, riuscendo a tornare a Romagna con un punto prezioso che mantiene invariato il distacco dalle rivali pugliesi. Le biancorosse, largamente rimaneggiate causa ben 8 indisponibili, hanno giocato a viso aperto ed hanno avuto dalla loro le occasioni più nitide per aggiudicarsi l’intera posta in palio. La Pink sospinta dai propri tifosi ha la chances di sbloccare la sfida al 9’: dopo una serie di rimpalli prende palla Olivieri e si invola verso Miriam Bonaventura, bravissima ad opporsi sventando il pericolo. Al 12’ Clelland ruba palla e dal limite conclude centralmente, il portiere blocca senza patemi. Il San Zaccaria si fa sentire ed al primo affondo rischia di portarsi in vantaggio: Simona Cimatti riceve palla, si gira e con un preciso diagonale chiama Di Bari alla grande parata (21’).

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Friulane sconfitte (5 - 2), dopo sette risultati utili consecutivi. Resta comunque salvo il quinto posto. Seconda rete in serie A per Del Stabile
Si interrompe a Verona la striscia positiva (sette gare dall’esito favorevole) della Graphistudio. La formazione di Sara Di . Anzi, sono ancora le scaligere ad affacciarsi nell’area avversaria: prima Bonetti colpisce un doppio palo; poi Gabbiadini, su assist di Panico, firma il 3 - 0. La pausa non rallenta le gialloblu di casa ma, al 14’, la Graphistudio accorcia. De Stabile, stavolta letale in contropiede, realizza la sua seconda rete consecutiva in serie A (terza nelle ultime tre gare, Coppa Italia compresa). Un minuto dopo, però, la banda Longega chiude definitivamente il conto: cross di Carissimi e mezza rovesciata vincente di Panico.

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MILANO MARITTIMA – La Riviera di Romagna cala il poker e torna a correre anche in campionato, superando il Graphistudio Pordenone nell’undicesima giornata di serie A: 4-2 il finale in favore della formazione giallo-rosso-blù che metteva subito in discesa la sfida, trovando il gol del vantaggio al 7’ con una percussione sulla destra di Giulia Baldini, conclusione rimpallata sulla quale si avventava Luisa Pugnali che con una rasoiata a pelo d’erba di destro infilava la sfera all’angolino lontano; romagnole che continuavano a premere ed al quarto d’ora firmavano il raddoppio: splendida combinazione nello stretto Baldini-Petralia, atterrata appena dentro l’area da un difensore nero-verde, per il penalty che la stessa Petralia trasformava con un preciso destro alla destra di Belgrado (15’).

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Domani riparte il campionato con l’attesissimo confronto dell’”Olivieri Stadium” (ore 14.30). Di Filippo: “Più prudenti rispetto al solito, ma senza rinunciare a fare la nostra partita”.
Ci eravamo lasciati lo scorso 20 dicembre. Con la terza vittoria consecutiva, il sesto risultato utile ed il quinto posto in graduatoria. Ricomincia il campionato e, in una giornata nella quale, le sentenze di alcuni scontri diretti, potrebbero scuotere o cristallizzare i valori, alla Graphistudio tocca il compito probabilmente più severo: la visita alla capolista Verona.
“Non andremo a casa loro per una gara difensiva - spiega Sara Di Filippo - proveremo, infatti, a fare anche la nostra. Certo, non potremo impostare l’atteggiamento aggressivo che, di solito, sfoderiamo nei primi minuti. Saremo un attimo più prudenti, rimanendo qualche metro indietro, facendo un pressing collettivo. Perché, chi va in guerra da solo, non ha molte probabilità di tornare vivo.” L’attacco di Longega, comunque, fa paura.

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Neanche il tempo di scendere dall'aereo e sgranchirsi le gambe che le nostre ragazze dovranno rieffettuare i check-in e ripartire alla volta di Sassari, per affrontare per la seconda volta in quattro giorni la Torres. Questa volta in palio ci sono tre punti dal valore inestimabile per avanzare nella classifica della massima serie. Nell'undicesima giornata del girone d'andata infatti si scontreranno anche le altre quattro squadre al vertice, con il cartello che prevede Brescia e Verona ospitare rispettivamente Firenze e Tavagnacco. Tre partite che in pratica potrebbero rimescolare ancora una volta la graduatoria nelle parti alte, pertanto vincere sull'Isola potrebbe assumere una doppia importanza, come potrebbe divenire fatale lasciare punti per strada.

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Riprende questo sabato alle 14,30 il massimo campionato femminile con le gare dell'undicesima giornata. La capolista Agsm Verona ospita sul sintetico amico di via Sogare il Tavagnacco, blasonata formazione friulana che occupa la quinta posizione in classifica.
La giornata, oltre al derby del Triveneto, propone altri big-match quali Brescia-Firenze e Torres-Mozzanica. Incontri che potrebbero ridisegnare ancora una volta la parte alta della classifica che vede le veronesi solitarie in vetta con 26 punti seguite a due lunghezze dalla coppia Firenze - Mozzanica, e a tre dal Brescia campione d'Italia in carica.
La compagine udinese, anche se rispetto al passato ha un po' ridimensionato la propria rosa, rimane comunque una formazione con ottime individualità ed atlete di grande esperienza come le ex Camporese, Tuttino e Brumana. Il portiere friulano Blancuzzi non subisce reti da ben 359 minuti e non sarà pertanto semplice per il capocannoniere del campionato Patrizia Panico e compagne superare la munita retroguardia ospite.

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SAN ZACCARIA - Riparte il campionato dopo la pausa invernale con l’11esima giornata del girone d’andata. Il San Zaccaria è atteso subito da una sfida salvezza cruciale per raggiungere l’obiettivo finale: le biancorosse di mister Leandri rendono visita alla Pink Bari, staccata dietro in classifica di 4 lunghezze. La posta in palio vale doppio, si gioca sul sintetico dello Stadio Comunale di Bitetto (fischio d’inizio ore 14,30). La comitiva ravennate partita nella mattinata di venerdì alla volta della Puglia, non si presenta nelle condizioni ideali a questo delicato scontro diretto: tanti gli infortuni che hanno falcidiato il gruppo romagnolo in queste settimane e perciò domani l’allenatore non potrà contare sulle assenti Casile, Longato, Pondini, Principi, Montanari, Antonecchia e Quadrelli, mentre il neoacquisto Infante dovrebbe essere disponibile tra un paio di settimane. Ben 8 dunque le indisponibili, una lunga lista, il San Zaccaria si presenterà al cospetto dell’altra neo promossa Pink Bari in appena 15 unità.

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Brescia-Firenze: l’esame in cattedra da passare a pieni voti, quel test di maturità calcistica a cui l’A.C.F. non può venire meno, scendendo in campo per una lode che impacchetterebbe, con il fiocco rosso, un girone d’andata straordinario e da record, mai registratosi a San Marcellino.
Leonesse feroci nell’assalire l’avversarie. Ripresasi dal periodo di destabilizzazione, patito nel lasso temporale combaciante con gli impegni di Champions, la formazione di coach Milena Bertolini ha continuato l’avvio di campionato macinando gli stessi risultati della stagione passata, rilevando sette vittorie, due pareggi, uno esterno contro l’Orobica per 1-1 ed uno interno contro il San Zaccaria per 2-2, e subendo una sola sconfitta, di misura, tra le mura ospiti del Verona.

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