Verona - L'armata gialloblù regola il Pordenone con un risultato tondo e mai in discussione. Gara virtualmente finita dopo solo 4 minuti, dopo che le padrone di casa si sono portate sul due a zero grazie ai goal di una straripante Carolina Pini, dopo soli 17 secondi di gioco, e della solita Cristiana Girelli. Con Carissimi febbricitante, mister Longega mette in mediana Di Criscio al fianco di Zorri (foto di Nicola Iachelli www.veronafemminile.com).
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La gara si apre subito col Brescia votato all'offensiva. Al 12' si porta in vantaggio grazie al goal di Sabatino che, servita perfettamente sul filo del fuorigioco da Boni, anticipa Leoni in uscita piazzando la palla a fil di palo. Al 19' pasticcio difensivo del Brescia su rimessa dal fondo, con Rosucci che viene anticipata al limite dell'area da Borghesi che però è frettolosa e calcia sul portiere sprecando malamente una facile occasione.
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La Graphistudio Tavagnacco ferma la capolista sul pari in rimonta.
Sarde in vantaggio con Maglia, poi il pari friulano grazie ad un astuto goal di Brumana . Bella partita tra due grosse squadre che hanno cercato di superarsi fino all'ultimo. La Torres centra il primo pareggio stagionale, mentre le gialloblu terminano l'andata ancora imbattute.
Tavagnacco- Finisce 1-1 come nel gennaio 2010, la sfida tra le due uniche squadre imbattute del campionato. Un pari giusto, combattuto, giocato su ritmi decisamente alti, ambo le parti, nonostante alcune importanti assenze sia da una parte (Bissoli, oltre alle lungodegenti Bonetti e Zandomenichi), che dall'altra (Stracchi, Bartoli e Tona).
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Roma. Niente da fare per il rimaneggiato Mozzanica che nonostante abbia attaccato per tutta la partita non è riuscito a sfondare il muro delle padrone di casa. Sicuramente non è stata la stessa gara intensa e determinata di sette giorni fa con il Tavagnacco dove le bergamasche hanno dato il massimo, con la Lazio invece hanno giocato una gara sufficiente ma per vincere non è bastato. E' evidente come, con tante assenze, fare due partite consecutive ad altissimo livello per il Mozzanica in questo momento è difficile.
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Saravalle e Pugnali regalano alla squadra perugina il primo successo interno in serie A. Esordio positivo del neo acquisto Proietti. Nel finale rosso esagerato per la Ferretti.
Un gol per tempo . Così la Grifo brinda al nuovo anno e si regala la prima vittoria casalinga stagionale. Nello scontro salvezza contro il Torino, c'è voluta la migliore versione della squadra allenata da Scapicchi, in tenuta verde oro e in pieno "stile brazil", per avere ragione di un avversario giovane ma qualitativamente valido. L'idea di calcio proposta è stata la stessa del pre-natalizio: sempre il 4-2-3-1, ma un po' più guardingo con Michela Maddaleni nel ruolo di terzo trequartista dietro la Migliorini, con la giovane Marinelli e il neo acquisto Proietti inizialmente in panchina.
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Dopo la beve sosta natalizia riprende il massimo campionato femminile con l'ultima giornata del girone di andata. Il Verona si presenta contro la matricola Pordenone in formazione rimaneggiata: Mister Longega in extremis recupera Maria karlsson ma perde l'influenzata Marta Carissimi. Trascorrono solamente venti secondi dal fischio d'inizio ed incredibilmente le gialloblù passano in vantaggio: Gabbiadni lavora il pallone nei pressi dell'area di rigore, serve l'accorrente Carolina Pini che si inserisce di forza in area e trafigge Fagotto con un sinistro sul secondo palo.
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