Fosca Calloni, capitano del Parma: «È un onore per me indossare la maglia della mia città»
- Veronica Fumarola
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Originaria di Fidenza, difensore di ruolo, Fosca Calloni è oggi il capitano del Parma, la sua città. «È un onore, il sogno di ogni giocatrice» afferma. Cintura marrone di judo, prima di ogni allenamento, da ragazzina, si ritrovava con i maschietti per l’immancabile partita di calcio. Da qui la scelta di abbandonare lo sport praticato per anni e di seguire la passione di sempre.
La carriera - Inizia a giocare nel Fidenza per poi trasferirsi alla Reggiana, una delle squadre più importanti a livello locale e nazionale. «L’impostazione societaria e la professionalità degli allenatori a Reggio Emilia mi hanno fatto acquisire una mentalità vincente e crescere tecnicamente, anche se solo con l’impegno e il sacrificio si possono raggiungere determinati obiettivi» - specifica Fosca. Successivamente indossa le maglie del Montale e dell’Arezzo, dove è particolarmente amata, fino a tornare nella sua città natale, Parma, a partire dalla stagione 2015-2016.
L’arrivo al Parma - Si tratta dell’«anno zero» per i crociati e Fosca sposa il nuovo corso del Parma Calcio 1913: «Una società giovane, nata da soli due anni, in cui c’è tanto entusiasmo verso il calcio femminile, ma anche qualcosa da imparare a livello gestionale e organizzativo, soprattutto in vista della riforma dei campionati prevista per il prossimo anno». Il desiderio è quello di realizzare un progetto importante come altre società in Italia stanno facendo, ma la speranza è che Parma possa diventare presto una bella realtà, nonché un punto di riferimento per tutto il territorio.
Non solo calciatrice - Essere parte integrante di un gruppo con grandi obiettivi richiede impegno e dedizione, ma per le donne in Italia non è semplice fare della propria passione anche il proprio lavoro. Così Fosca di giorno riveste i panni della barista e di sera quelli di calciatrice: «Allenarsi la sera, dopo una giornata di lavoro, è difficoltoso e impegnativo. Lo faccio solo per passione, come molte mie compagne, ma cerco sempre di dare il massimo e di essere d’esempio anche per loro».
La società - Fosca, infatti, è una delle veterane, delle più anziane del gruppo, a cui quest’anno si sono aggiunte delle piccole calciatrici, classe 2001: «Qui a Parma ci sono giocatrici giovani con buone potenzialità; allenandosi con costanza e impegno potranno togliersi tante soddisfazione e inseguire i propri sogni, cosa fondamentale a mio parere». La stagione non è rosea come la precedente: le ragazze sono penultime in classifica con soli cinque punti, una sola partita vinta, due pareggiate e tre perse, ma continuano a impegnarsi per migliorarsi.
E la società sta facendo di tutto per elevare il livello tecnico delle ragazze, dando loro la possibilità di lavorare con uno staff di livello e di allenarsi in un clima di totale fiducia, in cui si respira solo tanta voglia di perfezionarsi. «Sicuramente per far crescere le società di calcio femminile – continua Fosca – ci vogliono un buon settore giovanile e uno staff preparato, che i dirigenti e i responsabili ci hanno messo a disposizione. Speriamo, allora, di riprenderci da questo periodo non proprio idilliaco a livello di risultati e di far innamorare la città del calcio femminile. In fondo, la speranza è un sogno a occhi aperti».
Veronica Fumarola