I dilettanti dimostrano cos’è il vero calcio: Juve stabia – Napoli agv una partita di amici Le vespette mettono la quinta lasciando il Napoli agv ai nastri di partenza Gragnano. Nella prima giornata di campionato la neosquadra Napoli agv e la retrocessa Juve Stabia si affrontano entrambe con formazioni ancora in lavorazione. Il lutto al braccio in ricordo di un ragazzo morto in tragici incidenti che non riguardano il calcio è doveroso non solo per l’imprevedibilità e la tragicità dei fatti accaduti ma soprattutto in memoria di un ignaro e comune ragazzo che voleva solo vedere una bella partita di calcio. Speriamo abbia visto la nostra. La partita ha inizio su di un glaciale sfondo invernale, dove: campo scivoloso, vento e pioggia mettono a dura prova le caratteristiche tecniche delle ragazze e il gioco. Dal primo minuto il Napoli si propone all’attacco e i suoi sforzi sono subito ripagati dopo 8’ minuti quando, da un calcio d’angolo di Covino, il difensore Pusateri, si porta nell’area piccola avversaria e con precisione mette a segno il suo primo gol in carriera e il momentaneo vantaggio. Nonostante il gioco sia nelle mani dalla formazione ospite le vespette si riorganizzano e dopo poco pareggiano,sfruttando un calcio di punizione, battuto prima del fischio dell’arbitro, e beffando cosi difesa e portiere avversari. Tra rimpalli e scivoloni è la Juve Stabia a farsi sentire ,grazie anche ad un po’ di fortuna, dopo che la difesa avversaria pasticcia nel rinvio, l’attaccante stabiese insacca il gol del sorpasso. Il Napoli , demoralizzato e disorganizzato non riesce ad uscire dalla sua metà campo, schiacciato sempre di più dal centrocampo casalingo, che crea movimento non solo al centro ma anche sulle fasce, allargando il gioco e dando respiro alla manovra, manovra che per la squadra ospite diventa difficile da gestire data l’ostinata affluenza nei corridoi centrali. Il risultato si fa più ampio in pochi minuti e dal 2 a 1 si passa ad un secco 4 a 1 tutto in 45’. Nella ripresa il Napoli scende in campo con le idee chiare e cerca in tutti i modi di fare sua la partita, l’occasione capita al 20’ quando Guerra viene atterrata in area ma Covino dal dischetto manda la palla oltre la traversa. Dopo poco le ospiti si ripresentano sotto porta e tra carambole, rimpalli e salvataggi sul filo della linea di porta la palla non entra, complice un po’ di sfortuna e tanta bravura del portiere stabiese. Allo scadere una disattenzione del portiere napoletano porta il tabellino sul risultato finale di 5 a 1. La Juve Stabia guadagna cosi i suoi primi tre punti, mostrandosi una squadra organizzata e decisa nel finalizzare; senza togliere nulla alle stabiesi, anche il Napoli ha fatto vedere un buon gioco a tratti e carattere, nonostante la sconfitta e la mancanza di elementi fondamentali, momentaneamente indisponibili , la squadra, nata da un gruppo consolidato e conosciuto quale lo storico ReMa Pianura, esce dal campo a testa alta, trovando un nuovo “attaccante” tra le sue file che si spera porterà il suo tabellino personale molto in alto. Da una gara pacifica e con pochi scontri di gioco, entrambe le squadre hanno dimostrato che il calcio vero è quello che si gioca sul campo, fatto si di agonismo ,calci e falli, ma anche di sportività, strette di mano e amicizia, tutto quello che c’è intorno è altro: non è calcio. JUVE STABIA: Del Gaudio (Lettieri), Filocaso M.R., Masi, Gaeta, Sanfelice, Russo, Festa (Buonocore), Borrelli R. (Del Pizzo), Schettino (Aprea), De Risi, Filocaso R. NAPOLI A.G.V.: Nappa,Covino, Pusateri, Dilillo, Moxedano, Guerra, Borrelli, Lippa, Maturi, Benedetto, Pirozzi. A disp: Costagliela , Tedesco. All: Pirozzi Daniela Moxedano