Sulla Carta di Identità accanto alla dicitura "segni particolari" appare la scritta "Bomber di Razza", classe '99 originaria di Napoli da dieci anni vive a Cattolica con la famiglia, tifosa del suo Napoli e di Ezequiel Lavezzi, lei, Maria Russarollo, professione attaccante della Fya Femminile Riccione Calcio. I primi calci al pallone all'età di sei anni in piazzetta con le amiche, danza e basket non facevano per lei, e allora l'incontro con Arianna Fabbri e la fede Riccione calcio femminile sempre con lei. Numero preferito: 22 come El Pocho, ma spesso la vediamo siglare reti con il numero di maglia 9, quest'anno Maria è impegnata nella categoria Primavera con qualche apparizione in Coppa nella Prima Squadra.

Obbiettivi? Fare bene con la propria squadra e agguantare la fase nazionale, senza dimenticare i venti centri messi a segno la scorsa stagione, quindi fare di più, assieme alle sue compagne di squadra, fra queste Letizia Marcattili, Greta Novembrini e Francesca Semprini, per condurre, fra assist e segnature, le riccionesi, più in alto possibile.
Una carriera condita da marcature importanti, anche di pregevole fattura, le più belle contro l'Imolese lo scorso anno o quella di qualche settimana fa con la Jesina che valse i tre punti. Intanto si continua a studiare, all' ISSIS di Morciano, sognando di continuare a vestire i panni della Riccione Femminile e chissà in futuro anche una parentesi estera, in Spagna, dove il calcio femminile è vissuto in maniera professionistica.
Nel tempo libero Maria ama rilassarsi, dormire, leggere, guardare le partite di calcio in Tv assieme alla sua famiglia e ascoltare musica, specie "Tu Corri", canzone che le da la giusta carica prima di entrare in campo e dire la sua a suon di gol. Allora mentre Maria continua a correre verso il sette, ecco cosa ci dice di lei Arianna Fabbri: "Maria è un prodotto del nostro settore giovanile, i primi anni li ha divisi tra basket e calcio, poi ha scelto quest'ultimo, perchè la passione era maggiore, a mio avviso la scelta migliore. Maria è l'attaccante che tra qualche anno trascinerà a suon di gol la propria squadra, l'erede naturale di Capitan Cesari. Ha un'ottima tecnica, è forte fisicamente e nonostante sia un centravanti non gioca solo per il gol ma si mette a disposizione della squadra e delle compagne uscendo sempre dal campo avendo dato tutto. Se continua così sono certa, potrà togliersi grandi soddisfazioni".

Veronica Lisotti
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