Una seconda pelle, da quando aveva dieci anni, una passione condivisa con la famiglia, con il cugino e il fratello Lorenzo con i quali giocava, un sub strato epidermico chiamato calcio, lei Letizia Marcattili, riminese classe '99, centrocampista della Primavera Fya Riccione calcio femminile. Una vera e propria carriera, seppure giovanissima, quella di Letizia, che dopo famiglia, amici, scuola pone l'attività calcistica, più che un semplice passatempo, tra i suoi hobbies dormire, uscire, ascoltare musica e seguire in tv le partite della sua amata Juventus e le gesta di Paul Pogba.

Cosa farà nella vita ancora non lo sa, una certezza però ad oggi c'è, il calcio, che spera possa essere una costante nel suo percorso di vita, passione che ha rischiato di incrinarsi lo scorso anno, quando ripetuti infortuni tra caviglia e crociato, l'hanno costretta ad uno stop forzato. Ritrovare fiducia in sè stessa, sul manto verde, compito non semplice ora, ma ci sta riuscendo, con l'aiuto di Arianna Fabbri e Federica Cesari che lei stessa definisce "Due punti saldi della mia vita con le quali sono cresciuta e sto crescendo calcisticamente, un forte legame, persone su cui sono certa di potere sempre contare e che mi sono state vicino in questi mesi difficili". Guardare avanti, lasciarsi alle spalle l'ombra per ritrovare la luce, nella categoria Primavera "un gruppo forte e determinato, coeso, con cui spero di poter vincere il campionato". Perchè Letizia alle vittorie non è nuova, due anni fa in Prima Squadra la conquista della Coppa Emilia contro il San Prospero ai rigore, un ricordo ricco di emozioni, ma non chiedetele di tirare dal dischetto degli undici metri! Da attaccante a mediana, ruolo che le piace molto, la parentesi in Rappresentativa l'anno precedente e tanto sport, perchè in casa Marcattili il week end è sportivo, tifando Rimini, seguendo le partite alla tv con mamma e papà Maurizio che non si perde una partita della giovane calciatrice, salvo, al termine dare consigli e anche qualche critica, ma quelle buone, che si sa fanno crescere. Nuoto e danza non hanno riscosso successo, e Letizia si è data al calcio, completamente, perchè è uno sport di gruppo, in cui ci si aiuta, ci si relaziona capace di dare gioia e soddisfazioni. Un numero? Il 14, il suo portafortuna, e di fortuna Letizia te ne auguriamo davvero tanta, perchè non basta mai, anche se alla base c'è il tuo notevole talento e amore per il calcio, che certamente ti condurranno lontano. Le parole di Arianna Fabbri: "Letizia Marcattili, centrocampista centrale, una tecnica sopra le righe e la capacità, come di rado accade, di avere sempre la giocata buona per mandare in gol le compagne. Una fantasista grintosa, reduce da un brutto infortunio come la rottura del crociato, che quest'anno riparte da quel cammino iniziato tempo addietro. Già diverse presenze in Prima squadra per lei, risultando una pedina importante per lo scacchiere riccionese. Ora guida la propria squadra nella ricorsa al sogno, il passaggio alla fase nazionale, maturando di volta in volta, sempre con maggiore sicurezza nei propri mezzi, per lasciarsi alle spalle l'annata negativa. Letizia è uno dei tesori della Fya Femminile Riccione, come tutte le altre, ha iniziato giovanissima, aveva appena sei anni, ma ricordo che ebbi subito l'impressione di trovarmi di fronte ad una futura giocatrice di calcio. Non potevo sapere poi che dietro all'aspetto atletico si nascondesse anche una persona meravigliosa sulla quale poi, la società, avrebbe fatto affidamento, per qualità sia tecniche che morali. Colgo l'occasione per ringraziare anche i suoi genitori Maurizio e Iride, che in tante circostanze hanno dimostrato quanto sia importante per me, per noi, avere non solo ragazze brave ma anche famiglie disponibili e vicine alla società, queste sono le vere ricchezze".

Veronica Lisotti
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