Ricevo e pubblico la lettera inviata dal vice presidente della Pink Sport Bari:

Bari, 06 maggio 2011

Caro Presidente,

prima di tutto vorrei cogliere l'occasione per ringraziarti della cortese ospitalità inoccasione della gara del 1° maggio u.s.. Una gara combattuta, e dal finale anche un po'nervoso, ma nella quale nessuno è andato oltre il "sano" agonismo, durante e dopo.Qualche battibecco tra i team all'uscita dal campo c'è stato, ma niente di particolarmenteaggressivo. In questo frangente è effettivamente entrato in campo il tuo Addetto Stampa,ragionevolmente - come tu scrivi - per festeggiare il vostro primato in classifica. E in effetti – pure in questa occasione - non abbiamo percepito una situazione di pericolo peril nostro team, anche perché l'Addetto Stampa è stato subito allontanato dai tuoi stessi Dirigenti, su richiesta della Terna immediatamente accortasi dell'intrusione.
Insomma, se qualche parapiglia c'è stato, è stato solo per allontanare dal campo l'intrusoe ha coinvolto solo il tuo team. Il nostro ha raggiunto senza alcun problema lo spogliatoio.E qui i cori sui quali, credimi, non saprei...: che si sia confuso "Fulvia" con "Puglia"? Secondo me è ragionevole: ho difficoltà a pensare che le nostre conterranee che oggimilitano nella tua squadra possano aver offeso la loro Terra d'origine.
E' certo invece che,dopo la partita, le vostre e nostre "pugliesi" si sono ritrovate al bar, in un piacevole "terzotempo".Queste le mie impressioni che, ne sono certa, tranquillizzeranno la tua coscienza. Se aiutassero anche a chiarire un probabile equivoco, a beneficio di tutti, ne sarei contenta.

Con un "in bocca al lupo" per il proseguimento della vostra corsa, ti saluto cordialmente.

ASD Pink Sport Time

Il Vice PresidenteAlessandra Signorile

Valutazione attuale: 5 / 5

a calcio, ovvio! ma... non si può giocare con le maglie personalizzateeeeeee!?! il Giudice sportivo dice di no a due società: 

AMMONIZIONE
ALLSERVICESYSTEM ORISTANOPer violazione dell'obbligo di indossare la maglia con numerazione progressiva ai sensi dell'art. 72 comma 1 NOIF.

AMMONIZIONE
COMO 2000 A.S.D.Per violazione dell'obbligo di indossare la maglia con numerazione progressiva ai sensi dell'art. 72 comma 1 NOIF.

Valutazione attuale: 3 / 5

Il G.S. punisce con 2.000 € di multa il Riviera di Romagna! sono le motiivazioni riportate che sono ancora più pesanti della multa e sfigurano l'immagine della società romagnola.
Quando ho letto il C.U. ho chiamato l'Addetto stampa del Riviera con il quale intrattengo un rapporto di collaborazione ogni domenica in occasione dei risultati live. A me risulta un giornalista preciso e coerente che giudica in modo imparziale le partite della società che rappresenta come Ufficio stampa. Quindi mi è parso molto strano il verdetto emesso dall'arbitro. L'ho chiamato e ho esordito, cercando di sdrammatizzare, dicendo: "mia nonna diceva che il cervello lo perde chi ce l'ha" e lui ridendo mi ha risposto che gli ha fatto piacere che l'abbia chiamato e smentisce categoricamente ciò che DG ha riportato. "ho commesso lo sbaglio di entrare in campo alla fine della partita senza che fossi sulle note in quanto il mio lavoro lo faccio dalla tribuna. Ho visto che c'erano delle discussioni tra calciatrici e ho preso la mia donna e l'ho portata verso lo spogliatoio. Ci mancherebbe altro che sia entrato per picchiare le avversarie" Ho chiesto se i cori erano offensivi verso la squadra avversaria e mi ha risposto dicendo che non c'era niente di offensivo "i soliti cori di fine partite che si cantano le ragazze quando vincono" 

Dopodichè ho visitato il sito ufficiale della Pink e ho letto il loro comunicato sulla partita ma non è apparso nessun comportamento violento degno di nota. 

Riporto per intero il Provvedimento disciplinare emesso dal Giudice Sportivo che incrimina la capolista:

"Euro 2.000,00 RIVIERA DI ROMAGNAPerche' al termine della gara una persona che indossava la polo dellasocieta' ospitante (in seguito indicato dall'arbitro quale presuntoaddetto stampa della societa')sebbene non inserito nella distintadi gara e non autorizzato penetrava sul terreno di gioco scagliandosi con veemenza contro dirigenti e calciatrici dellasquadra avversaria profferendo insulti e cercando di colpirle,aggressione resa vana solo per il successivo intervento dei dirigentilocali.Inoltre,le calciatrici della medesima societa' raggiunto il lorospogliatoio intonavano cori offensivi nei confronti dellecalciatrici avversarie."

Per fare una valida opposizione bisogna avere almeno delle prove televisive, non credo basteranno le testimonianze...

Walter Pettinati